La carampana intrepida

liberarsi del ciarpame

Ancora sul riordino del guardaroba
Avere spazio libero intorno a noi è importante per la serenità dello spirito quasi quanto avere tempo libero.  

Un metro cubo di spazio abitativo costa caro! Provate a calcolare cosa vi costa all'anno il ciarpame che conservate! 

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Cosa potete fare con i  pezzi da eliminare

Scambiarli con le amiche

Proficuo e divertente. Anche le donne apparentemente più schizzinose possono essere deliziate dall'offerta di un capo di buona qualità. E' tutta questione di dar loro l'abitudine: entro un anno la vostra casa potrebbe diventare un attivissimo centro di smistamento di capi da  barattare. Provare per credere. 

Venderli

Le rivendite di abiti usati costituiscono un capitolo a parte. Per gli acquisti sono luoghi affascinanti. Anche senza contare il risparmio, dove trovare altrettanto assortimento? Hanno un volume di merce superiore ai negozi e ogni capo è un pezzo unico, in ogni gamma di stile e di colore. Se quello che cercate  sono soprattutto idee non c'è negozio più stimolante.  Per contro sarà impossibile trovarci il capo all'ultimissimo grido e potreste sentirvi  un po' frustrate nel constatare che quel che vi piace non è della vostra taglia, ma sono inconvenienti  trascurabili. Nei decenni passati i "Mercatino di Michela" di Milano hanno convinto anche il pubblico più snob a comprare usato, e ci sono moltissimi altri luoghi analoghi, per tutte le tasche.
Per la vendita  la scelta è un po' piùristretta perchè la maggior parte di queste ditte non accetta merce da privati. C'è in compenso la catena dei "Mercatino franchaising" dove si possono lasciare vestiti in conto vendita. Lo stile dei diversi magazzini dipende dai target che abitualmente li frequentano e dalle scelte dei gestori e bisogna dire che l'abbigliamento, data la mole dell'offerta, non è facile da dar via (mentre di solito si vendono con grande facilità mobili e bric-a-brac). Comunque se i vostri vestiti vengono accettati concordate un prezzo e al momento della vendita vi verrà versata la metà L'invenduto viene progressivamente ribassato e dopo circa un anno l'abito che nessuno ha voluto viene dato alla Caritas, a meno che non lo vogliate indietro. Un'altra possibilità sono i giornalini di annunci, che però possono dare buoni risultati solo per capi costosi come pellicce e abiti da sposa o griffati.

Donarli in beneficenza.

Qui non c'è che l'imbarazzo della scelta. Ogni città ha le sue organizzazioni benefiche che spesso hanno anche un sistema di raccolta tramite cassonetti differenziati. Quello che accade agli abiti non è sempre certo. Alle volte vengono effettivamente smistati ai bisognosi del nostro e di altri paesi, in altri casi vengono venduti a industrie del riciclaggio o a grossisti dell'usato (ma il ricavato dovrebbe comunque essere utilizzato per gli scopi dichiarati). Famoso è rimasto il caso di una donna  che aveva appositamente acquistato dei jeans nuovi per donarli ad una raccolta di emergenza internazionale e, avendo inserito nelle tasche un bigliettino, si è vista rispondere dall'italianissimo cliente di una bancarella che li aveva acquistati a metà prezzo. Comunque se volete essere sicure sulla destinazione dei vostri scarti scegliete un'organizzazione piccola, molte parrocchie organizzano rivendite dell'usato a scopi benefici.  

In ogni caso non cercate di dar via indumenti che nessun altro potrebbe portare. I capi davvero indecenti buttateli  nella spazzatura o trasformateli in stracci. 

 

 

 

sciabolata 3 mele